Via Rocco Sanfermo. (Da via Carducci a via Venturina presso il Foro Boario). II Sanfermo era studente nella nostra Università nel 1848; nel memorabile giorno 8 febbraio egli si trovava in mezzo a un gruppo di studenti che fuggivano inseguiti dai soldati vicino al Municipio. II Rocco si fermo e tento con buone parole di calmare due ufficiali che più inferociti degli altri inseguivano quegli inermi. I due tedeschi si slanciarono contro di lui che tento di difendersi col bastone, ed uno gli calo una terribile sciabolata sulla spalla sinistra disarmandolo. In quella si avanzò un soldato che tento di infilzare Rocco con la baionetta, ma il prode benché gravemente ferito afferro la canna del fucile e strappatane la baionetta si addosso al muro e con quella difendendosi contro i nemici già divenuti numerosi ne fu uno mortalmente. Poté rinculare difendendosi fino al Caffè Pedrocchi dove cadde crivellato da 19 ferite. Venne portato nella Sala di mezzo e disteso presso il banco con la testa appoggiata alla colonna sinistra. La lo vide il dott. Alfonso Turri e lo soccorse e nel constatarne le ferite, con orrore senti penetrare quattro dita nel tremendo taglio che Rocco aveva nella spalla. Mentre il dottore stava curvo a lavare le ferite il caffè venne invaso da una schiera di soldati, la folla fuggi ed il Turri rimase solo col ferito. Un soldato tento di ferire il Turri, ma questi schivo il colpo e fu costretto a uscire dal caffè difendendosi con una sedia dai colpi di baionetta e dovette abbandonare il povero Sanfermo. Questi ardeva dalla sete, e non vedendo alcun volto amico intorno a se, chiese in francese da bere ad un ufficiale, il quale forse meno barbaro degli altri' ebbe un barlume di pietà e gli fece dare dell'acqua. II Sanfermo venne portato all'Albergo dell'Aquiletta, che era situato nell'angolo della Piazzetta Pedrocchi dove ora c'e un negozio di calzature, e cola trovo un lombardo mercante di seterie (del quale non conosciamo il nome) il quale avendo fatto pratica d'infermiere a Pavia, gli lavo le ferite e lo curo. Il Sanfermo guarì e visse lungamente, e mori I'11 gennaio 1881. II Municipio ha ben fatto onorando la memoria di Rocco Sanfermo col dedicargli una via della città.. |
||